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Halabja Stories

COM’È NATO IL PROGETTO
Se anche voi che state leggendo avete studiato fin dalle elementari la Mesopotamia e la mezzaluna fertile e
avete sentito parlare del Medio Oriente, dell’Iraq e del Kurdistan, allora potrete immaginare alcuni dei
pensieri che ci hanno accompagnato fino ad Halabja, una cittadina curda nel nord est dell’Iraq al confine
con l’Iran.
Un gruppo di attivisti è partito, con età ed esperienze diverse, gente tosta che nella vita ha deciso di
schierarsi con gli oppressi e le oppresse del mondo, con coloro che vivono in povertà e che hanno subito la
violenza e la guerra.
NWE, ‘’nuovo’’ in curdo, è un’associazione di Halabja che ha vari progetti sociali ed ecologici rivolti
soprattutto alle donne: donne della città, ma anche dei vicini campi profughi, donne irachene, ma anche
siriane e iraniane, donne curde, arabe e dei numerosi gruppi etnici e religiosi che popolano l’area.
IN COSA CONSISTE “HALABJA STORIES”
Per sostenere NWE nei sui progetti, abbiamo deciso di far conoscere uno dei dolori più grandi del popolo
curdo qui in Italia, il bombardamento chimico di Halabja. Durante la guerra tra Iraq e Iran degli anni ’80
(1980-1988), il regime di Saddam sedò brutalmente le ribellioni curde a nord attraverso l’uso di armi
chimiche. Decine di migliaia di curdi furono uccisi durante il conflitto, e centinaia di migliaia furono costretti
a lasciare il Paese.
Per farlo abbiamo realizzato una mostra itinerante (tuttora attiva) affiancata da eventi di varie tipologie
(concerti, conferenze, rappresentazioni teatrali, raccolta fondi tramite vendita di oggetti rappresentativi…).
L’intento è quello di avvicinare e sensibilizzare il pubblico italiano alle tematiche relative al popolo curdo e
alla loro realtà, cercando attraverso un evento passato di raccontare ciò che purtroppo questo popolo
subisce tutt’oggi.
CHE COSA SOSTIENE CONCRETAMENTE “HALABJA STORIES”
NWE ha una radio che tratta degli argomenti più vari, dalle questioni di salute a quelle della gestione della
città, dallo sport alle notizie locali, ed è gestita dalle donne dell’associazione, che fanno da speaker, da
tecniche dell’audio e si occupano della programmazione dell’intero palinsesto. Sono attivi progetti
ambientali, per ridurre l’utilizzo della plastica e la riqualificazione dei terreni avvelenati dalle sostanze
tossiche usate nel bombardamento dell’88.
Nella visita agli spazi dell’associazione abbiamo potuto conoscere alcune volontarie e delle insegnanti che
organizzano una scuola di inglese e corsi di musica per i bambini e le bambine, mentre le mamme assieme
ad altre donne imparano a lavorare a maglia per prodursi i vestiti di cui necessitano o che poi potranno
vendere.
L’accoglienza, i sorrisi, i volti e le storie che abbiamo incontrato ad Halabja sono ormai parte di noi, in tutti è
vivo il desiderio di tornare, tutti ci teniamo al progetto che abbiamo chiamato “Halabja stories”.
Questo sarà il nostro primo piccolo contributo a NWE, alle donne, ai bambini e a tutte le persone che
stanno cercando di costruire una convivenza pacifica, giusta ed egualitaria, rispettosa delle diversità dei
singoli e attenta alle necessità dei più deboli e in difficoltà.

Il logo della campagna “Green City Halabja”, racconta tutto, dal guscio di un’arma chimica, emerge un
bellissimo albero, un simbolo speranzoso di una vita migliore che esce da un passato violento.
“Green City Halabja» si propone di operare a vari livelli per la riqualificazione dell’ambiente cittadino e
rurale, ancora contaminato dalla diffusione delle sostanze tossiche del bombardamento, e per la
sensibilizzazione della popolazione, soprattutto giovane, rispetto ai temi della protezione e cura
dell’ecosistema naturale.
Creando un collegamento tra il mancato rispetto della natura ed il mancato rispetto degli altri e delle altre
culture, NWE si adopera per una creare e rafforzare una convivenza pacifica tra le diverse anime della città
e del Kurdistan tutto, e tutto alla luce di un rinnovato impegno per l’ambiente che circonda tutta la
comunità: ”by creating public parks and green spaces, recycling, planting flowers and trees, and working
together you have an immediate positive effect on your community.”
Come sostengono i suoi ideatori, “Green City Halabja” vuole essere un esempio per il resto dello Stato
Federale del Kurdistan e per tutto l’Iraq ed affinché sia così NWE è attiva nella comunicazione di questa e
delle sue altre iniziative attraverso una radio locale, Radio Dange Nwe, e di una radio installata pochi anni fa
nel campo di rifugiati della regione che ha la potenzialità per coprire anche la più grande città vicina di
Soulymanya.
Il programma prevede molte altre attività: dalla piantumazione di alberi e la creazione di spazi verdi
pubblici all’organizzazione mensile di escursioni dedicate a sole donne sulle montagne vicine, con l’idea di
promuovere una maggiore partecipazione ed iniziativa femminile nella vita pubblica della comunità.
COSA FAREMO CON IL RICAVATO DELLE NOSTRE INIZIATIVE
I proventi della raccolta fondi legata alla mostra verranno devoluti a NWE per realizzare un laboratorio di
cucito che darà impiego alle donne che si trovano in condizioni di estrema vulnerabilità.
Nel primo progetto di realizzazione saranno delle sacchette di cotone o altro materiale come pezzi di stoffa
riutilizzata, in particolare in ottica di circolarità. Questo darà un forte impulso ambientale nell’evitare
utilizzo di buste di plastica che sporcano la vie, inquinano nella produzione e compromettono l’ambiente
circostante la città.
Tutti i proventi raccolti dalla campagna andranno per coprire i costi di produzione della mostra ed a
sostenere direttamente il progetto “Green City Halabja”.
Le attività in Italia sono infatti realizzate da attivisti e volontari.
COME SOSTENERE IL PROGETTO

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